Entrambi gli ecobonus richiedono la trasmissione della pratica all’ENEA entro 90 giorni dalla fine dei lavori.
Attualmente sono previsti tre bonus per le tutte le ristrutturazioni edili e le installazioni di nuovi impianti per il riscaldamento e la climatizzazione, il trattamento dell’aria (VMC), la riqualificazione degli impianti e l’efficientamento energetico.
La manovra della Legge di Bilancio 2022 con regole relative ai limiti di spesa, ai lavori ammessi in detrazione fiscale riconosciuta per i lavori di riqualificazione energetica degli edifici esistenti, è stata prorogata fino al 31 dicembre 2024.
Diversi sono i lavori ammessi, dalla sostituzione degli infissi, all’involucro edilizio, fino all’installazione di caldaie ad alta efficienza che, attraverso l’ecobonus, sono beneficiari di uno sconto IRPEF dal 50% al 65% della spesa sostenuta.
Non esiste più la possibilità di scegliere la cessione del credito e lo sconto in fattura, l’Ecobonus è fruibile solo con detrazione fiscale nella dichiarazione dei redditi. Le spese sostenute per i lavori potranno essere recuperate in 10 quote annuali di pari importo.
Per aver diritto all’Ecobonus c’è l’obbligo della comunicazione ENEA entro 90 giorni dalla data di ultimazione dei lavori o del collaudo.
Entrambi gli ecobonus richiedono la trasmissione della pratica all’ENEA entro 90 giorni dalla fine dei lavori.
CONTO TERMICO 2.0 è un incentivo per gli interventi di Efficienza Energetica e produzione di energia termica da fonti rinnovabili.
Conto Termico 2.0 è finalizzato alla riqualificazione degli edifici per migliorare le prestazioni energetiche con l’obiettivo di ridurre la bolletta energetica e recuperare una parte delle spese sostenute.
I beneficiari sono: persone fisiche, condomini, soggetti titolari di reddito d’impresa e la Pubblica Amministrazione.
I tipi d’intervento sono tre per tutti i soggetti:
L'agevolazione fiscale sugli interventi di ristrutturazione edilizia è disciplinata dall'art. 16-bis del Dpr 917/86 e consiste in una detrazione dall'Irpef del 36% delle spese sostenute, fino a un ammontare complessivo delle stesse non superiore a 48.000 euro per unità immobiliare.
Se all'interno della ristrutturazione viene installata una pompa di calore essa deve essere ad alta efficienza e soddisfare gli stessi requisiti del 65%.
Tuttavia, per le spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2024 la detrazione è elevata al 50% e il limite massimo di spesa è di 96.000 euro.
I costi esposti si considerano al netto di IVA, prestazioni professionali e opere complementari relative alla installazione e alla messa inopera delle tecnologie.